Questo processo è regolato dal giudice interiore che definisce ciò che possiamo o non possiamo fare e impedisce ogni cambiamento profondo.
Lo scopo del nostro lavoro è di identificare “la voce” del giudice, riconoscerne gli attacchi e imparare a difenderci da essi per affermare la nostra vera individualità.

7 commenti:
ciao yeshua, fighissima l'idea, mi hai batturo sul tempo; cmq anche se avessi fatto prima io sarebbe stato molto più bello il tuo con l'agente Smith.
graze deep
ciao yeshua, ma in questi campus dopo tutti i vari processi di interiorizzazione e dopo aver acquisito la supremazia del giudice, poi si tromba?
sono molto interessata ad approfondire la tematica della critica e del giudizio e del condizionamento che abbiamo ricevuto. Prevedete qualche iniziativa di divulgazione? corsi?
Caro Yeshua, che dire? Nello spazio del silenzio c'è l'Unità che cerchiamo. Sono con te nella tua ricerca e nel tuo Lavoro, che sia benedetto. Bacio. E.
Ciao Antonella
ti consiglio la lettura del libro e poi visita ilinks che sono sul blog, lì puoi trovare molte informazioni sulla tematica e i gruppi che si svolgeranno in futuro
Caro Emmanuele
che dire?.....
GRAZIE!!!
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