martedì

NESSUNO E' IMMUNE

Da bambini apprendiamo regole e principi che condizionano i nostri comportamenti, ci consentono di sopravvivere, ma ci allontanano sempre più dalla nostra essenza. Così creiamo la nostra personalità: ciò che crediamo di essere.
Questo processo è regolato dal giudice interiore che definisce ciò che possiamo o non possiamo fare e impedisce ogni cambiamento profondo.
Lo scopo del nostro lavoro è di identificare “la voce” del giudice, riconoscerne gli attacchi e imparare a difenderci da essi per affermare la nostra vera individualità.

7 commenti:

deeptiman ha detto...

ciao yeshua, fighissima l'idea, mi hai batturo sul tempo; cmq anche se avessi fatto prima io sarebbe stato molto più bello il tuo con l'agente Smith.

Anonimo ha detto...

graze deep

Anonimo ha detto...

ciao yeshua, ma in questi campus dopo tutti i vari processi di interiorizzazione e dopo aver acquisito la supremazia del giudice, poi si tromba?

Anonimo ha detto...

sono molto interessata ad approfondire la tematica della critica e del giudizio e del condizionamento che abbiamo ricevuto. Prevedete qualche iniziativa di divulgazione? corsi?

emmanuele ha detto...

Caro Yeshua, che dire? Nello spazio del silenzio c'è l'Unità che cerchiamo. Sono con te nella tua ricerca e nel tuo Lavoro, che sia benedetto. Bacio. E.

Marco Yesh Firinu ha detto...

Ciao Antonella
ti consiglio la lettura del libro e poi visita ilinks che sono sul blog, lì puoi trovare molte informazioni sulla tematica e i gruppi che si svolgeranno in futuro

Marco Yesh Firinu ha detto...

Caro Emmanuele
che dire?.....
GRAZIE!!!